Il grazie del Direttore don Rossi ai volontari della Caritas

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Carissimi volontari della Caritas (Diocesana e di Pievania), vi scrivo al “tramonto” della stagione estiva e all’”alba” di un nuovo anno pastorale per ringraziarvi per quanto fate giorno dopo giorno per sensibilizzare la nostra Chiesa locale di Spoleto-Norcia «e i singoli fedeli al senso e al dovere della carità in forme consone ai bisogni e ai tempi» (Paolo VI, Insegnamenti X, [1972], 989 – in occasione del primo incontro nazionale con la Caritas).

In questo nostro tempo, complesso e interconnesso, la testimonianza dei tanti volontari della Caritas rende concreta la delicatezza della Chiesa verso chi vive momenti di difficoltà. E il mio pensiero va a quanti dedicano il loro tempo all’ascolto del prossimo, al servizio nella Locanda della Misericordia, alla vicinanza ai detenuti, al sostegno agli immigrati, alla progettazione per e con i giovani delle scuole, all’educazione alla mondialità e alla missionarietà. Il loro servizio è la risposta più bella al Signore che si fa presente nel volto e nelle storie delle sorelle e dei fratelli bisognosi. Come sacerdote sono ammirato e spesso commosso della carezza misericordiosa di Cristo che i volontari donano a quanti bussano alla nostra porta. E lo fanno con lo stile dell’amore gratuito, che non cerca ricompense perché la carità “tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta” (1 Cor 13,7).

Nella nostra Caritas diversi volontari sono giovani: con gioia, noi adulti, li accompagniamo nel costruire relazioni che superino le culture dell’indifferenza e dell’apparenza. Ci ricorda papa Francesco a tal proposito: «Non bastano i “like” per vivere: c’è bisogno di fraternità e di gioia vera. La Caritas può essere una palestra di vita per far scoprire a tanti giovani il senso del dono, per far loro assaporare il gusto buono di ritrovare sé stessi dedicando il proprio tempo agli altri. Così facendo la Caritas stessa rimarrà giovane e creativa, manterrà uno sguardo semplice e diretto, che si rivolge senza paura verso l’Alto e verso l’altro, come fanno i bambini» (Papa Francesco, Discorso a Caritas Italiana, 26 giugno 2021).

Carissimi, il nuovo anno pastorale che avvieremo a breve ci vedrà impegnati come Caritas a rimodulare il servizio e la presenza sulla base della nuova struttura che il Vescovo e noi presbiteri abbiamo dato alla nostra Chiesa diocesana: uniremo le forze per dare risposte più efficaci agli ultimi, per custodire lo stile del Vangelo che è quello dell’amore umile e concreto, per sviluppare la creatività di nuove idee, coltivare sogni di fraternità ed essere segni di speranza.

Nell’attesa di incontrarvi quanto prima, ci saluto cordialmente e di cuore invoco la benedizione del Signore sul vostro servizio.

Spoleto, 29 agosto 2023, martirio di S. Giovanni Battista

 

Don Edoardo Rossi, direttore della Caritas diocesana

 

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