Il primo quadrimestre dell’anno in corso è stato caratterizzato dal perdurare delle difficoltà derivanti dalla crisi economica nazionale ed internazionale legate al conflitto tra Russia e Ucraina, con le forti conseguenze sui prezzi dei prodotti energetici oltre che sui mercati finanziari. La complessità del contesto generale ha comportato una crescente incertezza da parte di tutte le fasce della popolazione colpendo in maniera più evidente quella più povera: l’obiettivo prioritario che si è posto la Caritas Diocesana è stato quello di contenere il più possibile gli effetti negativi, con interventi tesi a porre le basi per favorire migliori condizioni di vita. L’attenzione ai più deboli non è sempre numericamente tracciabile. Rilevare il bisogno e tradurre in dato un vissuto non è sempre possibile. Circa il 40% degli interventi realizzati a sostegno delle famiglie del territorio, che si traduce in aiuti materiali, resta fuori dalla rilevazione statistica, ma dà voce e sostegno a fragilità che per essere contattate, chiedono di rimanere nascoste; compito della Caritas è quello di accompagnarle ed educarle ad una presa di consapevolezza sempre maggiore, attraverso un processo che richiede tempo e cura.
