I rapporti tra la Chiesa di Spoleto-Norcia e il Caucaso sono iniziati nel 2002, quando l’arcivescovo mons. Riccardo Fontana e un significativo numero di sacerdoti si sono recati in Armenia per gli esercizi spirituali.
La nostra diocesi ha legami storici con il paese armeno, patria d’origine di S. Emiliano, vescovo e martire di Trevi. Il 28 gennaio 2003 il Nunzio Apostolico in Georgia, Armenia e Azerbaijan, l’arcivescovo Claudio Gugerotti, ha presieduto il solenne pontificale in onore di S. Emiliano.
L’estate dello stesso anno un gruppo di giovani universitari, accompagnati dall’arcivescovo Fontana, da alcuni sacerdoti e da un diacono, si sono recati in Georgia per uno scambio culturale e spirituale con i loro coetanei georgiani.
E’ stata un’esperienza estremamente interessante e significativa, che ha contribuito ad allacciare rapporti di amicizia con il popolo georgiano. La visita è stata anche l’occasione per visitare le strutture della Caritas di Tbilisi e per rendersi conto delle necessità di un popolo martoriato da conflitti interni e da un’economia praticamente inesistente.
Quel gruppo di giovani, una volta rientrati in Italia, si sono subito mobilitati per attivare, in accordo con la Caritas diocesana, le adozioni a distanza a favore di un considerevole numero di bambini orfani, ospiti del centro di accoglienza della Caritas.
Da quell’esperienza è partita in tutta la diocesi una forte sensibilizzazione verso la situazione georgiana. Ogni anno tutte le parrocchie della diocesi raccolgono alimenti e indumenti da inviare a Tbilisi; in questa direzione sono state mobilitate anche molte industrie del territorio. Sinora sono nove i container spediti in Georgia.
Un momento particolare del gemellaggio tra Spoleto e la Georgia si è avuto nell’estate del 2004 quando un gruppo di bambini orfani, ospiti della Caritas di Tbilisi, si sono recati a Spoleto per ringraziare di persona i benefattori umbri.
Nel 2005 un gruppo di medici spoletini sono andati a Tbilisi per insegnare ai medici georgiani il funzionamento di alcuni macchinari provenienti dall’Italia. Nel 2006 nella capitale della Georgia è stata accesa la Fiaccola Benedettina Pro Pace.
In quell’occasione il presidente del Centro di Solidarietà “d. Guerrino Rota”, mons. Eugenio Bartoli, si è reso disponibile per la formazione – a Spoleto – di alcuni volontari della Caritas, che andranno a svolgere il loro servizio in un centro di recupero per tossicodipendenti di prossima apertura.
Nell’agosto 2006, invece, un gruppo di giovani si sono recati per un’esperienza missionaria in Azerbaijan e Georgia.