Caritas Trevi

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CARITAS INTERPARROCCHIALE  DI TREVI, “BEATO  PIETRO  BONILLI”

Distribuzione e Centro di Ascolto

Attualmente, la Caritas interparrocchiale di Trevi sta dando sostegno ad una media di 25-27 nuclei famigliari, con punte anche di 35, donando il pacco alimentare e, su richiesta specifica, indumenti personali e biancheria per la casa, tutto frutto di donazioni. Il tutto nella ex casa parrocchiale di Borgo Trevi dove da diversi anni avviene oramai tutta l’attività del gruppo di “volontari Caritas”.

Il “centro di ascolto”, precedentemente collocato presso l’Istituto delle Suore della Sacra famiglia in Cannaiola, dopo la pandemia è stato anch’esso trasferito sempre nei locali della Ex casa parrocchiale in Borgo Trevi dove si può operare in sicurezza e non interferire con le attività delle Suore. La distribuzione avviene mediamente con cadenza mensile previa comunicazione telefonica alle famiglie interessate mentre il “centro di ascolto” funziona con cadenza settimanale, normalmente il Venerdì, con orario che oscilla dalle 15,30 alle 18,30, secondo la stagione. I vari bisogni vengono intercettati, oltre che con il “centro di ascolto”, attraverso i parroci del comprensorio e/o dei “servizi sociali del comune”.

ORTI SOLIDALI DELLA MISERICORDIA (una bella realtà)

Situati nella piana di Borgo Trevi, oltre la linea ferroviaria, al centro di tutte le attività orticole dette “Le Canapine” e parcellizzati in tanti piccoli appezzamenti danno luogo ad una attività di coltivazione che prosegue in maniera costante e fruttuosa sia per quanto riguarda le pratiche colturali e la produzione sia per quanto riguarda i rapporti interpersonali dei fruitori; fattore quest’ultimo non di poco conto che nel corso degli anni risulta essere notevolmente migliorato.

Le parcelle sono in tutto 41 di cui 39 sottoposte a coltivazione. Gli assegnatari interessati passano prima dal “Centro di Ascolto” dove si valuta lo stato di bisogno e/o di necessità.  Va maggiormente rafforzato il concetto di “donazione” nella misura in cui il ricavato delle attività di coltivazione (ovvero gli ortaggi) oltre a soddisfare il fabbisogno personale deve anche poter essere messo a disposizione per opere di carità (tipo mensa della solidarietà). Il terreno viene messo a disposizione in forma gratuita ed è dovere di tutti mantenere il giusto rispetto per ciò che ci viene donato, soprattutto quando è frutto della misericordia.

Dal primo di Aprile di ogni anno vengono riattivate le pompe per l’irrigazione nei modi e nei tempi impartiti anche dalle autorizzazioni Regionali per l’atteggiamento dalle acque fluviali.

In autunno si fanno le verifiche di accertamento, per ogni singola parcella, sul buono stato di mantenimento del terreno alla fine dei cicli produttivi e si da una valutazione. I fruitori delle parcelle che risultassero in stato di abbandono potranno essere rimossi e la stessa parcella assegnata ad altra persona che ne avesse fatto richiesta, sempre dopo aver valutato le buone intenzioni e la necessità.

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